Fiori da supermercato

Ogni volta mi domando cosa pensano le donne di noi uomini che usciamo dai supermercati carichi di mazzetti gialli la mattina dell’8 marzo.

Cosa pensa la signora anziana, mentre sceglie l’insalata meno appassita, soltanto mezzo metro più in là?

Cosa pensa quella al banco della gastronomia, che impacchetta con cura quattro fette di prosciutto in quattro fogli di carta plastificata?

Cosa pensa la giovane addetta che assiste i clienti impacciati alle casse automatiche, e cosa pensano le due appostate fuori dal tornello per distribuire auguri e ciuffetti di mimosa alle clienti cariche di spesa?

Cosa pensa la donna minuta che spinge nel parcheggio, con tutto il peso del suo corpo esile, un carrello riempito con 6 ceste d’acqua per la sua famiglia?

Cosa pensano le madri in coda al semaforo coi bimbi sul sedile posteriore, cercando di portarli più vicino possibile alla scuola per poter dire a sé stesse “anche oggi li ho tenuti per mano fino alla fine”?

Cosa pensano le mie colleghe al desk e quelle dei servizi generali, vedendomi entrare trionfante, col sorriso un po’ idiota e i mei fiori da supermercato?

Cosa pensano le “donne delle pulizie”, giunte al termine del turno, che ringraziano per i miei auguri garbati mentre svuotano l’ascensore dai sacchi neri da smaltire?

Cosa pensa la mia compagna, madre, figlia e manager, mentre affronta la settimana più difficile e io sono troppo lontano anche solo per darle un bacio contro l’amarezza?

Lancio i miei auguri dalla porta di un altro ufficio. Le tre colleghe rispondono in coro: “Altrettanto!”. Perché la Giornata della Donna è molte cose. Ma per le donne, io credo, è soprattutto un’altra giornata. Come ogni giorno, per tutte le donne, tutti i giorni dell’anno.

Per quel che vale, auguri a voi! (e altrettanto a noi)

#8marzo #FestaDellaDonna #GiornataInternazionaleDellaDonna #LaSpalatriceDiNuvole

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Qualcosa di buono

A novembre ho piantato tulipani. Fino ad allora ho conservato i bulbi in garage per diversi mesi. Ho impostato un promemoria sullo smartphone per ricordarmi di piantarli ed un altro per iniziare ad innaffiarli, tra febbraio e marzo. Quando li presi, la scorsa primavera a Firenze, mi spiegarono che i bulbi già fioriti sarebbero fioriti di nuovo la primavera seguente. Per quelli “nuovi”, invece, avrei dovuto aspettare un anno in più.

Ogni sera ho l’abitudine di accendere le luci sul balcone e di spegnere quelle in soggiorno. Non c’è un motivo pratico, mi piace semplicemente l’effetto che fa. E da novembre mi piace guardare dalla finestra quei cinque vasi di terra brulla e scura, muta come un ventre gravido di mistero.

L’altra sera, mentre stendevo i panni in balcone, ho ributtato l’occhio sul terriccio e, nella penombra, hi intravisto qualcosa di diverso. Mi sono avvicinato: sì, sono loro, pochi centimetri di verde, ma ben visibili! Dunque era tutto vero, il miracolo è avvenuto – anzi, sta avvenendo – proprio qui, nel mio balcone cittadino. Non per tutti i bulbi, la gestazione continua nelle aree di terra rimaste mute.

Chi fiorirà per primo? Il tulipano nero, che poi è viola scuro? Oppure il Viceré, con le sue fiammate rosse e gialle? Non resta che aspettare. E io sono grato per aver imparato ad aspettare, anche senza sapere cosa. La terra custodisce molti misteri: uno di questi è il senso dell’attesa. L’attesa di qualcosa di buono. Senza sapere cosa, senza sapere il momento preciso.

Ma qualcosa di buono.

#tulipani #attesa #speranza #firenze #wanderandpick

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Discorso di Capodanno 2023

Pandemie, guerre fratricide, siccità, diritti negati, caro energia…
è ora di basta!

Oh, potenti della Terra,
noi rivogliamo le mezze stagioni,
noi rivogliamo le notti magiche,
noi rivogliamo la settimana bianca,
le quote rosa,
il black friday,
l’arcobaleno della pace,
noi rivogliamo il metano che ci dà una mano!

Auguri dal vostro Picd’A

#capodanno2023 #discorso

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Picd’A #instacomics #187

#187 Sei del ’94 se…

Si informa la gentile clientela che sotto i 10.000 caratteri accettiamo solo commenti cartacei.

#Berlusconi #ForzaItalia #picdacomics #instacomics #vignetteitaliane #satira

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Picd’A #instacomics #186

#186 E digli che gli ho voluto più bene che…

Al termine del suo ultimo Consiglio europeo da Presidente del Consiglio italiano, a Super Mario è stato tributato un video ringraziamento di poco più di un minuto. Una vera e propria dedica “cinematografica” che, dopo una carrellata dei momenti più significativi della sua storia politica, si conclude con un “Thank you Mario” che manco Parisina a Troisi. E fu così che, a quel “whatever it takes”, noi italiani rispondemmo, ridendo: non ci resta che piangere!

#MarioDraghi #Governo #ConsiglioEuropeo #NoncirestachePiangere #picdacomics #instacomics #vignetteitaliane #satira

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Picd’A #instacomics #185

#185 Finché c’è casa…

Ti ho guardata negli occhi. Silenzio. Ma quante cose ci siamo detti. Cose che non sappiamo più – o non abbiamo mai saputo – dire con le parole. Cose che ci allontanano più dei chilometri di autostrada e che, per questo, lasciamo fondere tra loro come cemento. Col cemento si fabbricano muri che separano o imprigionano persone, ma anche dighe che trattengono forze devastanti. Col cemento si tengono insieme i mattoni della stessa casa. Che non fosse facile lo abbiamo sempre saputo, che fosse bello non abbiamo mai dubitato. Ora le mani si avvicinano, gli abbracci ci tengono stretti come due valve della stessa conchiglia. La furia del mare ci tempesta, la sabbia ci incrosta la pelle. Eppure il tempo lavora con l’amore e costruisce, strato dopo strato, quel tesoro di perla che abbiamo sempre cercato. È già lì, racchiusa tra i nostri corpi aggrappati e silenziosi, sfera minuta e perfetta dai riflessi tenui, vellutati. Ma non è ancora il tempo della luce e la conchiglia è forte e dura come una fortezza, col suo sigillo di cemento e madreperla. Tu mattone, io mattone. Noi casa.

#vita #speranza #amore #casa #laSpalatricediNuvole #picdacomics #instacomics #vignetteitaliane #satira

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Picd’A #instacomics #184

#184 Il segno della croce

Intendiamoci, il 25 traccerò comunque la mia croce. La piazzerò nel solito posto, un po’ per abitudine, un po’ per dovere, un po’ perché è il male minore, almeno dal mio punto di vista. Del resto il Parlamento è come il minestrone: può piacere o non piacere, ma in una dieta sana le verdure restano un male necessario. Dopotutto, con l’inverno alle porte e il gas razionato, andrebbe bene pure una minestra riscaldata. 

Che poi c’è minestrone e minestrone. Se la verdura è buona e il brodo un po’ ristretto, anche il minestrone diventa una leccornia. Ci vorrebbe più verdura buona. Anzi, più verdure buone. Non si fa un minestrone solo con le cipolle o solo con il sedano, le verdure ci vogliono tutte, ciascuna col proprio sapore. Ma che siano di prima scelta, e maturate al sole di ideali genuini, non nelle serre private dei dirigenti di partito. Ho provato a immaginare un “patto per il bene comune”, un programma condiviso nazionale e trasversale, una lista di minimi comuni denominatori su cui politici di diversi schieramenti possano convergere, ciascuno con il proprio “sapore”. Io uno così lo voterei, uno che si impegni pubblicamente, insieme ai propri avversari, a raggiungere almeno un obiettivo condiviso, tra i tanti che gli sono peculiari. E che poi ne renda conto a tutto il corpo elettorale, perché a quel punto non può più nascondersi, non può più dire “parlavo solo ai miei elettori”. 

Potrebbe essere un buon modo per selezionare verdure buone da buttare in quel pentolone che chiamiamo Parlamento. È un lento processo di sostituzione: oggi una cipolla, domani una carota, un po’ alla volta scommetto che il minestrone comincerebbe a piacermi. La ricetta cambierà elezione dopo elezione, ciascun elettore doserà secondo il proprio gusto, ma sarà la qualità degli ingredienti a fare la differenza. Sono ingenuo? Intanto il 25 traccerò la mia croce. Un segno di croce con la matita e uno con la mano. E che Dio ce li mandi buoni…


PS. Se invece il “minestrone” vi fa proprio schifo, vi rimando alla Picd’A #instacomics #165 del 11/07/2021.

#BeneComune #elezionipolitiche2022 #Ricette #Democrazia #Parlamento #politica #chediocelamandibuona #picdacomics #instacomics #vignetteitaliane #satira

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